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Ho iniziato ad osservare e guardare attentamente con occhi diversi i paesaggi intorno a me. Adesso so che il suolo non è solo qualcosa da calpestare, ma un bene prezioso da rispettare e difendere. Ogni piccola azione può contribuire alla sua tutela e al benessere di tutti.


Il suolo è qualcosa su cui camminiamo ogni giorno, ma raramente ci fermiamo a pensare a cosa sia davvero. Grazie a un’attività del progetto Soil reGeneration, ho scoperto quanto sia complesso e fondamentale. Voglio condividere questa esperienza perché mi ha aperto gli occhi su qualcosa che avevo sempre ignorato.

Durante un laboratorio dedicato a questo argomento, abbiamo esaminato alcuni campioni con il microscopio. È stato incredibile: si potevano vedere minuscoli organismi, come batteri, funghi e insetti. Ho scoperto che anche una piccolissima quantità di terra può ospitare milioni di esseri viventi, tutti collegati tra loro.


Questa osservazione mi ha fatto capire che non è semplice “terra” ma un vero e proprio ecosistema vitale. È essenziale per produrre il nostro cibo, filtrare l’acqua e contrastare il
cambiamento climatico. Eppure, spesso viene trascurato o danneggiato dalle nostre attività, come l’eccessiva urbanizzazione.

A scuola, con la nostra docente di scienze naturali , abbiamo condiviso delle riflessioni in merito all’ambiente in cui viviamo: quando costruiamo troppo, togliamo spazio alla natura e compromettiamo l’equilibrio del suolo. Proteggerlo in modo consapevole significa anche proteggere e avere cura di noi stessi e della nostra comunità Dopo quell’incontro, ho  riflettuto molto sul esperienza vissuta. Pertanto ho iniziato ad osservare e guardate attentamente con occhi diversi i paesaggi intorno a me.

Adesso so che il suolo non è solo qualcosa da calpestare, ma un bene prezioso da rispettare e difendere. Ogni piccola azione può contribuire alla sua tutela e al benessere di tutti.

 

Di Filippo Fedeli e Gioele Palmerini

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